Grazie al supporto di Ostia Scacchi ASD dal 4 al 16 maggio ho seguito un interessante corso da Istruttore Nazionale FSI tenutosi online a cura della ASD Alfiere Bianco.

Oltre all’esame scritto e all’orale i docenti hanno chiesto agli studenti di realizzare una tesina che potesse in qualche modo riassumere il percorso didattico del candidato attraverso la spiegazione del concetto di gambetto.

Riporto pertanto sul mio blog “Un istante con la storia” integralmente il frutto del mio lavoro arricchito da alcune immagini prese sul web o da alcuni video Youtube di Daviddol. Buona lettura 🙂

Domanda

Hai un gruppo di 10 allievi al circolo scacchistico (al terzo anno di frequentazione), hai programmato un ciclo di 10 lezioni di un’ora l’una affinché padroneggino il gioco di gambetto in apertura.

Senza entrare nel merito di ognuna delle lezioni, quale percorso didattico in generale proporresti?

Tesina

Gli studenti al terzo anno di frequentazione si trovano inseriti all’interno del terzo ciclo del percorso formativo di circolo o scuola di scacchi.
Tutti gli allievi pertanto dovrebbero avere un pensiero scacchistico concreto ben formato, sviluppo della comprensione tattica della posizione con quadri di matto risolti in tre mosse e dovrebbero saper giocare con consapevolezza apertura e finali.

Costruzione di un repertorio

A Guide to Choosing Your Opening Repertoire

Pertanto in linea generale proporrei il seguente percorso didattico caratterizzato in primis dalla costruzione di un repertorio di apertura.
Il mio obiettivo è quello di individuare un approccio ragionato alla posizione attraverso l’analisi e la comprensione dei principi generali dell’apertura verificandone un eventuale consolidamento attraverso semplici esercizi strategici in fase d’avvio.

Le regole di Lasker

La vita e le vittorie di Emanuel Lasker – Uno Scacchista

Rispettando le regole di Lasker cercherei di concentrare l’attenzione del mio allievo sui concetti generali di apertura cercando di sviluppare, con il passare delle lezioni, argomenti sempre più complessi e che possano essere utili per la costruzione di un primo repertorio.
In questo senso potrebbe essere utile usare delle miniature atte a migliorare la tattica attraverso i principali concetti d’apertura (sviluppo, controllo delle case centrali, attacco al re, sacrificio posizionale).

In particolare il gioco di gambetto potrebbe essere valorizzato attraverso lo studio di grandi classici del passato cercando di far comprendere allo studente l’essenza dell’apertura, gli obiettivi specifici a breve, medio e lungo termine e lo sviluppo di un piano di gioco strategico per entrare in sicurezza nel mediogioco.

Certamente il mio approccio tenderà a trattare l’apertura in maniera globale e critica cercando di stimolare negli studenti uno studio approfondito dei temi espressi a lezione anche a casa.

Il tempo in apertura

Dizionario di Scacchi - Tempo - 35 - YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=o2W79E-9BjQ

Altro elemento cardine del percorso didattico sarà inoltre incentrato sul concetto del “tempo” in apertura affinchè gli allievi possano comprendere questi aspetti posizionalmente e non solo teoricamente.
In particolare evidenzierei con i miei studenti che i “tempi” di gioco nelle partite di gambetto costituiscono l’elemento cardine del funzionamento del gambetto stesso che è sì rappresentato da un sacrificio di pedone ma è altresì vero che questo sacrificio è corretto solo se i tempi di gioco sono rispettati, un minimo errore in questo senso potrebbe comportare non solo la perdita del pedone ma anche la compromissione dell’intera partita.

Il gambetto Evans, una buona sintesi

Aperture di Scacchi 29 - Gambetto Evans - Accettato, Rifiutato ...

Sotto il profilo didattico proseguirei impostando delle posizioni tattiche, tratte dall’apertura come ad esempio il gambetto Evans che potrebbe essere considerato come la sintesi perfetta di questo percorso di apprendimento.
In particolare cercherei sempre di arrivare alla posizione attraverso l’analisi di partite storiche o comunque molto famose, come detto, affinchè gli studenti possano collegare ciò che stanno vedendo a un contesto storico ben preciso, ai nomi dei campioni e al nome che magari è stato dato alla partita.
Questo per stimolare nei miei studenti il ricordo attivo della posizione affinchè durante la partita possano giocare con maggiore sicurezza arrivando a interpretare la posizione non solo dal punto di vista mnemonico scacchistico.

Allenarsi attraverso un Tabia

Magnus Carlsen Mentors Homer Simpson - Chess.com

Sempre dal punto di vista didattico proseguirei il mio percorso permettendo ai ragazzi di esercitarsi partendo da un “Tabia”, cioè da una posizione ben chiara e definita che i ragazzi devono dapprima raggiungere e poi giocare più volte affinchè possano arrivare a padroneggiare i piani principali oltre a comprendere gli obiettivi dell’apertura oppure i principali pericoli, trappole, o schemi tattici ricorrenti.

In conclusione al termine del mio percorso didattico i miei studenti dovrebbero essere in grado di avere una buona conoscenza degli elementi strategici e tattici del gambetto in apertura, dovrebbero aver consolidato il proprio repertorio e dovrebbero aver compreso i Tabia essenziali e ricorrenti a livello posizionale.